Filler Labbra
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Il filler alle labbra è molto diffuso per compensare la perdita di volume e la disidratazione delle labbra. Nel corso del naturale processo di invecchiamento della pelle, sopraggiungono fastidiosi inestetismi sui quali è possibile intervenire. Grazie a fillers riempitivi e riassorbibili, è possibile correggere e migliorare l’aspetto della pelle o, nel caso specifico, delle labbra.
Il trattamento per ringiovanire e valorizzare una zona del corpo è fondamentalmente indolore e soprattutto in continua evoluzione. Al giorno d’oggi la sostanza più usata a questo fine è l’acido ialuronico: sicuro, efficace e sviluppato con rigore farmaceutico per garantire una corretta formazione di polimeri.
Come si applica il filler?
Il trattamento filler alle labbra prevede l’iniezione dell’acido ialuronico effettuata presso un ambulatorio medico autorizzato. La durata media per il completamento della procedura è di soli 15/20 minuti e si tratta di un processo sostanzialmente indolore. Si potrebbe avvertire solo un leggero fastidio nella zona delle labbra per la sua maggiore sensibilità.
Il filler viene eseguito e iniettato solo nella zona dove bisogna conferire volume e tono. Solitamente possono bastare dalle 2 alle 5 punture, ma dipende dai singoli casi e dai risultati che si vogliono ottenere. È poi buona prassi al termine del trattamento, che il medico massaggi delicatamente la zona trattata.
Che differenza c’è tra filler e botox?
Non di rado capita di riscontrare confusione nei pazienti che non sanno se sottoporsi al botox o al filler perchè non ne comprendono le differenze principali. Innanzitutto si tratta di due princìpi diversi, ma soprattutto interessano zone diverse del viso. Solitamente il botox è indicato per il trattamento del terzo superiore del viso (zampe di gallina e rughe della fronte). Il filler invece interessa le rughe del terzo medio e terzo inferiore del viso (zigomi, naso, mento).
Con il termine botox si indica un trattamento a base di tossina botulinica. Proprio a causa delle capacità paralizzanti della tossina botulinica che blocca gli impulsi nervosi rilassando la zona trattata che tale sostanza può e deve essere utilizzata solo in determinate zone. Il filler, grazie all’acido ialuronico, ha invece un effetto di riempimento e idratazione delle zone trattate.
Filler labbra: effetti collaterali e controindicazioni
Nelle prime ore al termine della seduta, il medico può applicare sull’area trattata una crema antibiotica e un po’ di ghiaccio, specialmente se la zona è gonfia o arrossata. Gli effetti collaterali nel caso di filler a rapido assorbimento sono limitati e comprendono la possibile comparsa a livello della mucosa labiale di un leggero gonfiore, che può sparire anche da solo entro 24-48 ore. In alcuni casi è possibile notare la comparsa di piccoli lividi proprio in corrispondenza dei punti dove è avvenuta l’iniezione di acido ialuronico. In linea di massima per evitare fastidiosi effetti collaterali è consigliabile astenersi dal fumo e dal consumo di bevande e cibi caldi per alcune ore.
Il filler labbra a base di acido ialuronico è invece fortemente controindicato a donne in gravidanza e allattamento, a pazienti con malattie autoimmuni e che presentano ipersensibilità verso le componenti del filler.
Il giorno dopo filler labbra: cosa fare?
Per ridurre al massimo il rischio di ematomi post filler, si possono seguire alcuni consigli e accortezze:
- astenersi da attività fisica intensa per evitare un aumento della pressione sanguigna con conseguente vasodilatazione; ciò ostacola il “tappo di piastrina” e contrasta la riparazione dei vasi danneggiati dall’iniezione
- non toccare la zona dell’iniezione per le prime sei ore
- non esercitare pressioni sulla zona trattata per non aumentare il rischio di ulteriori traumi ai vasi sanguigni
- non mettere il ghiaccio
L’ultimo punto merita un approfondimento poiché spesso si ritiene che il ghiaccio vada sempre applicato dopo i traumi. È corretto l’uso del ghiaccio nel caso di traumi osteoarticolari o dei tessuti perché interessano legamenti e muscoli. In questi casi specifici con il freddo viene “addormentata” l’area della pelle dolorante con un’azione antinfiammatoria e temporaneamente analgesica. Inoltre si riesce così anche ad alleviare il gonfiore grazie ad un effetto antiedemigeno.
Nel caso di filler alle labbra però il ghiaccio non va applicato perchè non si tratta di una zona sottoposta a traumi, ma ad iniezione nel tessuto. In questo caso il ghiaccio ha l’effetto di una vasocostrizione iniziale e poi compensatoria. La vasodilatazione però è responsabile della formazione dell’ematoma, ottenendo di fatto l’effetto opposto a quello desiderato.
Trattare i lividi dopo il filler labbra
Gli ematomi post filler solitamente si riassorbono spontaneamente entro 15/20 giorni. Se però si vuole accelerare questo processo, è possibile provare diversi trattamenti. Da un lato l’utilizzo di creme specifiche dall’altro il ricorso a sostanze vegetali possono favorire il processo di guarigione. Tuttavia, è sempre buona prassi chiedere consiglio al proprio medico estetico.
In commercio esistono numerose creme e gel pensati per il riassorbimento di un’ematoma, spesso sono a base farmacologica e vegetale. Un’alternativa è offerta dall’assunzione di nutrienti specifici, anche se non esistono prove certe sull’effettiva veridicità del trattamento nutrizionale in questi casi. Esistono infatti studi contrastanti che consigliano sostanze vegetali come la Papaya, l’aloe, la vitamina K e la Vitamina C. In teoria la loro applicazione sull’ematoma ne favorirebbe il riassorbimento.