BIA Jesolo Medical Care: Analisi della Composizione Corporea con Precisione Clinica

Bioimpedenziometria (BIA)

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Nell’ambito delle Scienze della Nutrizione Umana, la bioimpedenziometria (o più semplicemente BIA, Body Impedance Analysis) è fondamentale: consiste, infatti, nella principale tecnica impiegata per misurare la composizione corporea per stabilire la percentuale di massa magra (FFM, Fat Free Mass), massa magra (FM, Fat Mass) e adeguata idratazione del corpo. L’obiettivo è di misurare l’acqua corporea.

Per ottenere questo parametro, si sfrutta la capacità del corpo umano di condurre o resistere al passaggio di una corrente a basso voltaggio. Detta in questi termini potrebbe spaventare, ma la bioimpedenziometria è semplice, indolore e non invasiva; di conseguenza, può essere applicata su pazienti di qualunque età permettendo ai nutrizionisti di Jesolo Medical Care di stabilire piani di trattamento adeguati e personalizzati.

La bioimpedenziometria, infatti, costituisce il primo indispensabile passaggio per ogni strategia che conduca alla perdita o all’incremento di peso. Il corpo umano, come è ben noto, è composto dal 65% in media di acqua e i tessuti biologici possono comportarsi o come conduttori elettrici o, al contrario, come isolanti in base alla quantità di acqua che contengono.

In particolare, i tessuti magri (soprattutto i muscoli) si rivelano degli ottimi conduttori perché contengono molta acqua ed elettroliti, mentre i tessuti grassi e ossei si rivelano isolanti.

Cosa si misura con la bioimpedenziometria?

Come accennato, grazie alla bioimpedenziometria è possibile misurare la quantità di acqua presente nell’organismo. Il corpo umano deve essere correttamente, adeguatamente e costantemente idratato ed è molto importante che ci sia una ripartizione equa tra l’acqua extracellulare e l’acqua intracellulare (due parametri forniti dall’impedenziometria).

I nutrizionisti di Jesolo Medical Care, misurando la resistenza e la conducibilità del corpo, misurano automaticamente la quantità di acqua; al contempo, basandosi su altezza, peso, età e sesso del paziente, estraggono i dati relativi a massa grassa, massa magra e massa muscolare, cioè tutti i comparti corpoei che costituiscono il peso finale e totale.

Se l’acqua presente nel corpo è in quantità elevata, allora la corrente fluisce facilmente attraverso il corpo, incontrando meno resistenza; di conseguenza, la resistenza è inversamente alla quantità di acqua.

Come si esegue la bioimpedenziometria?

La bioimpedenziometria è una tecnica molto semplice, che non causa dolore, né altri effetti collaterali al paziente. I professionisti di Jesolo Medical Care utilizzano, nello specifico, la BIA 101 della Akern, che permette di compiere le misure tramite 4 o 8 elettrodi posizionati su mani e piedi. La sua caratteristica principale è che consente di misurare il muscolo, il grasso e l’acqua per ciascun comportamento corporeo, quindi su gambe, braccia, addome in modo separato. Gli elettrodi sono collegati a un macchinario specifico che, in pochi minuti, rileva e restituisce all’operatore i valori di resistenza e conducibilità corporea.

I valori ottenuti vengono, poi, elaborati da un apposito software e riportati su un referto completo dei valori di idratazione, acqua extra e intracellulare, massa magra e massa grassa, tutti espressi in chilogrammi e in percentuale del peso.

Come prepararsi alla bioimpedenziometria?

Per far sì che la bioimpedenziometria vada a buon fine e per non falsare i risultati, è bene seguire alcune norme di preparazione prima di presentarsi all’esame:

  • non assumere bevande alcoliche nel corso delle 12 ore precedenti;
  • non svolgere attività fisiche intense nelle 12 ore precedenti;
  • non effettuare saune nelle 12 ore precedenti;
  • non assumere liquidi, neanche l’acqua, nel corso delle 2 ore precedenti;
  • non assumere cibi di alcun tipo nelle 2 ore precedenti;
  • non applicare oli e creme su mani e piedi il giorno prima dell’esame.

Il giorno stesso dell’esame, poi, è opportuno:

  • indossare calze e scarpe facili da rimuovere;
  • non indossare calze contenitive a compressione graduata;
  • per le donne, avvisare il professionista se si hanno le mestruazioni;
  • non presentarsi se si ha la febbre;
  • rimuovere qualunque gioiello indossato su braccia, caviglie e corpo in generale.

Inoltre, è molto importante che il paziente porti con sé tutta la documentazione medica in suo possesso e riferisca eventuali allergie o intolleranze.

La bioimpedenziometria ha controindicazioni?

No, la bioimpedenziometria è un esame sicuro, non invasivo e indolore ben tollerato dalla maggior parte dei pazienti. Tuttavia, è sconsigliato ai pazienti portatori di defibrillatori, pacemaker e placche metalliche intracorporee.

Quali sono i vantaggi della bioimpedenziometria?

La bioimpedenziometria ha fatto la sua comparsa a metà degli anni Ottanta e, nel corso del tempo, è diventata sempre più popolare grazie alla sua facilità d’uso e alla sua versatilità. Attualmente, le sue previsioni del dispendio energetico a riposo (REE) sarebbero più accurate di quelle di esami simili, come MRI e DEXA.

Non solo, perché rispetto a DEXA, TOBEC, MRI, TAC, ecografia a ultrasuoni e pesata idrostatica, la bioimpedenziometria ha l’ulteriore vantaggio di essere portatile e di non richiedere particolari passaggi tecnici per essere eseguita.

Infine, la BIA viene utilizzata anche per calcolare in modo preciso il metabolismo del paziente, aggiungendo il livello di attività fisica svolto (sedentario, moderatamente attivo, attivo o molto attivo). Con il calcolo del metabolismo si intende il numero di calorie da consumare giornalmente per mantenere il proprio peso; riducendolo, si può puntare a perdere peso.

La bioimpedenziometria è precisa?

Gli studi compiuti nel corso degli anni hanno evidenziato che i risultati ottenuti con la bioimpedenziometria sono piuttosto variabili. Rispetto ai primi modelli, i macchinari moderni sono decisamente più affidabili e precisi, permettendo così di ottenere parametri più accettabili; tuttavia, alcuni professionisti preferiscono optare per la DEXA e la MRI, ritenuti più attendibili.

Bisogna fare, poi, attenzione ai dispositivi BIA più semplici ed economici, a disposizione anche dei consumatori e non solo dei professionisti del settore: sono decisamente meno accurati di quelli clinici ed è preferibile rivolgersi solo specialisti in nutrizione, come i nutrizionisti di Jesolo Medical Care, per risultati affidabili.

Questo perché, anche se eseguita da professionisti, nei risultati ottenuti dalla bioimpedenziometria possono influire diversi fattori, come

  • tubo digerente pieno da condizione post-prandiale;
  • attività motoria ad alto carico;
  • disidratazione patologica o borderline;
  • ritenzione idrica patologica;
  • massa muscolare eccezionalmente elevato (come nel caso dei bodybuilder);
  • massa grassa estremamente bassa (come nel caso, ancora una volta, di culturisti o anche di certi sportivi fondisti).

Affidarsi a professionisti del settore, come i nutrizionisti del Poliambulatorio Jesolo Medical Care, è molto importante per ottenere risultati attendibili e, successivamente, trovare il trattamento più adatto per raggiungere il traguardo prefissato.

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